Vittorio Boemio, laureato in architettura allโuniversitร Federico II di Napoli in ArchLivIng รจ lโuomo BIM.
Approdato da Giugno alla sede di Ferrara si รจ subito distinto per il suo approccio BIM integrato alle altre discipline, in perfetto stile ArchLivIng.
Vittorio, esattamente, di cosa si occupa un esperto BIM in una societร di ingegneria e architettura?
Il mio compito รจ quello di supportare i colleghi nellโapplicazione della metodologia BIM: in particolare mi sto occupando dellโimplementazione di uno standard procedurale societario che sia in grado di ridurre la perdita di informazioni tra software, migliorare la gestione dei dati di progetto e ottimizzare la produzione degli output. In questo periodo la pianificazione della formazione รจ fondamentale per portare tutti i progettisti allโutilizzo consapevole degli strumenti e della metodologia.
Quali sono, a tuo avviso, i vantaggi di questo approccio?
I vantaggi sono innumerevoli, soprattutto per una societร come ArchLivIng che si occupa di tutte le discipline in tutte le fasi di progettazione. Applicando con consapevolezza la metodologia BIM รจ possibile tenere sotto controllo i molteplici dati progettuali, garantendo maggiore qualitร alla progettazione. Altro aspetto da non sottovalutare รจ che un sapiente utilizzo degli strumenti semplifica la fase di produzione e questo consente ai progettisti di dedicare piรน tempo alle scelte progettuali, migliorando i risultati.
Metodo, Applicazione, Risultato. Quale di queste parole associ alla tua idea di BIM?
Lโobiettivo รจ saper coniugare queste tre parole per la riuscita dei progetti: non si puรฒ prescindere da nessuna di esse. Ad oggi รจ importante partire dalla costruzione di un metodo e fare in modo che tutti ne abbiano coscienza per implementarlo continuamente. Lโapplicazione corretta del metodo diventa un momento fondamentale, raggiungibile soltanto con formazione ed esperienza.
Quali sono i progetti principali di cui vi occupate?
Siamo maggiormente coinvolti in lavori che richiedono una visione dโinsieme, cโรจ uno sforzo immaginativo che va al di lร della classica progettazione, e questo ci offre la possibilitร di mettere alla prova metodologie e strumenti innovativi. Per il raggiungimento della massima efficienza in questi lavori non si puรฒ fare a meno di implementare procedure che puntino a migliorare comunicazione e collaborazione tra i nostri progettisti. Lโimplementazione del processo BIM diventa quindi una prioritร .
Perchรฉ ArchLivIng ha deciso di associarsi a IBIMI?
ArchLivIng รจ una societร giovane che guarda al progetto in modo integrato, mescola le competenze delle discipline tecniche con contributi multidisciplinari, applicando la metodologia Agile con il fine di โgenerare valoreโ per il committente. Associarsi ad una realtร come quella di IBIMI ci assicura scambio e condivisione di competenze, ci stimola e ci pone come soggetto in grado di dare e ricevere contributi utili ad ampliare il nostro know how. Crediamo nello scambio e nella contaminazione, per questo siamo entrati in IBIMI.
La vostra visione della metodologia BIM oggi?
Oggi il BIM per noi รจ unโenorme opportunitร di crescita. In questo momento il focus รจ rivolto allโottimizzazione della comunicazione tra gli strumenti tramite il formato IFC: il cosciente utilizzo degli strumenti deve puntare ad eliminare il piรน possibile la perdita dei dati. Questo passaggio รจ fondamentale per evitare dispendiose rilavorazioni o dispersione di informazioni utili alla progettazione, inoltre una buona consapevolezza nella creazione e lโarricchimento di file IFC รจ necessaria per la comunicazione con le diverse societร allโinterno della nostra rete che utilizzano software differenti da quelli interni. La possibilitร di lavorare internamente con team multidisciplinari, come accennavamo prima, ci porta a sperimentare tanti ambiti di applicazione del processo: dalla gestione economica del progetto al rapporto in fase di cantiere fino allโinteroperabilitร con i software di analisi strutturale e a quelli di efficientamento energetico.
E nel futuro?
Lโobiettivo รจ di creare una procedura BIM dinamica adattabile a tutte le situazioni progettuali e alle esigenze dei vari committenti, definendo una serie di best practice finalizzate ad ottimizzare tutti gli aspetti lavorativi, quantitativi e qualitativi.
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