Nuovo studio di retribuzione: bene i professionisti del BIM, ma all’estero….

La corsa dell’innovazione digitale sta trasformando anche il mercato del lavoro, creando alcune delle professioni più richieste e più pagate dalle aziende anche in Italia.

Il Recovery Plan si propone di creare, entro il 2023, 750mila/1 milione di posti di lavoro. Con i primi fondi arrivati tra fine luglio e inizo agosto, sembra in effetti che la ripresa stia ripartendo davvero: nei primi sei mesi del 2021 sono state circa 560 mila le offerte di lavoro aperte, e anche nei prossimi mesi le opportunità non mancheranno. Ma quali sono le professionalità richieste del mercato?

Le parole d’ordine sono le stesse già introdotte con la legge di bilancio 2020 e il decreto-legge n. 162/2019: digitalizzazione, innovazione e sostenibilità.

Questo significa che i fondi destinati all’edilizia saranno in gran parte investiti per l’implementazione della metodologia BIM. Chi sarà pronto avrà grandi opportunità, sia come azienda in termini di aumento di fatturato ed apertura di nuovi business, sia come professionista qualificato, in termini di opportunità di guadagno e carriera.

Le figure professionali del BIM definite dalla UNI 11337-7 (Bim Specialist, Bim Coordinator, Bim Manager), sono infatti le più ricercate dal mercato AEC. Se questo da un lato di traduce in un aumento delle offerte di lavoro per i professionisti BIM, dall’altro, poiché domanda e offerta sono ancora distanti, comporta – per i professonisti già sul mercato – buste paga più allettanti.

La Survey di BIM Corner fotografa la situazione salariale di 24 diversi paesi nel mondo, includendo salari medi, minimi e massimi per le figure chiave del settore.

Per avere un termine di paragone con una professione più tradizionale nel settore delle costruzioni, la survey include anche i livelli retributivi dei disegnatori CAD:

Il confronto appare evidente anche in rapporto con le medie stipendiali riportate da Indeed, primo portale di recruiting in Italia: se un geometra guadagna mediamente 18.000€ l’anno, con un’opportuna formazione da BIM Specialist può arrivare a raddoppiare le sue competenze.

Il dato appare di maggiore rilievo se analizzato nel contesto del recente andamento delle retribuzioni nel nostro paese. Il Job Pricing Salary Outlook, realizzato in collaborazione con InfoJobs, rivela infatti una diminuzione della retribuzione media lorda nazionale, che nel settore edile si fa sentire in maniera particolare.

Un altro dato interessante (seppure con tutte le dovute considerazioni sui livelli delle imposte e sul cuneo fiscale) emerge confrontando le tabelle delle retribuzioni medie in Itaila e all’estero. Le differenze salariali tra professionisti del BIM possono arrivare anche ai 20.000€ l’anno. Se ad esempio in Italia il livello minimo di retribuzione annua di un BIM Manager si attesata intorno ai 28.000€ , in Austria questa cifra schizza a 47.000€.

Scarica il BIM-SALARY REPORT di BIM Corner per una panoramica completa.

Vale la pena ricordare che per diventare un professionista del Building Information Modeling occorre aver affrontato un percorso di formazione ed un’esperienza on the job, propedeutici anche all’eventuale ottenimento di una certificazione, che deve essere rilasciata in maniera ufficiale. La conoscenza e l’implementazione della metodologia BIM non si possono improvvisare, a rischio di incappare in difficoltà impreviste e talvolta irrisolvibili a meno di ricorrere a consulenze esterne.

IBIMI buildingSMART, in quanto associazione iscritta all MISE ai seni della l.n. 4/2013 svolge la funzione di indirizzare i professionisti verso percorsi formativi ed enti che offrano contenuti di qualità in linea con le best practices in tutti gli ambiti legati alla digitalizzazione nel settore AEC.

In Italia sono già 350 i professionisti qualificati dagli 11 organismi di formazione che erogano il Programma di Qualificazione Professionale buildingSMART, punto di riferimento globale per la valutazione delle competenze openBIM. Il Programma consente ai professionisti di dimostrare che le loro conoscenze sono coerenti con gli standard internazionali e le buone pratiche mondiali.
L’iniziativa è infatti attiva in Europa, Asia, Oceania e nelle Americhe, aprendo così ai nostri professionisti la possibilità di inserirsi con successo nel mercato del lavoro internazionale.

Visita il nostro sito dedicato alla formazione per capire come muovere i primi passi nel “mondo BIM”.

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