La confusione nell’implementazione e nella discussione del BIM può essere eliminata con un’analisi sistematica del concetto globale. Lo faremo suddividendo il Building Information Modelling nelle sue componenti di base e poi le ricollegheremo tra loro in maniera – si spera – significativa ed utile.
Come discusso nell’episodio 6 del BIM, in ogni discussione sul BIM vanno considerate tre dimensioni. La prima dimensione è quella che possiamo definire Campi del BIM – i gruppi del BIM se volete – e che riguarda l’identificazione degli stakeholder dell’industria e dei loro risultati finali. Le altre due dimensioni, le Fasi del BIM e le Viste del BIM, saranno discusse nei prossimi post.
Quindi cosa rappresentano i Campi del BIM e perchè ne abbiamo bisogno?
Le industrie di architettura, ingegneria e costruzione (AEC) includono un gran numero di “operatori del settore”: proprietari, progettisti, legislatori, costruttori e fornitori di prodotti/servizi. Questi “operatori del settore” a loro volta generano un numero anche maggiore di “prodotti finali dell’industria edile”: progetti, specifiche, strumenti, prodotti da costruzione e servizi specializzati. Con attente analisi, tutti questi operatori e prodotti finali possono essere raggruppati in tre gruppi diversi ma che possono a volta essere sovrapposti:
- Il gruppo “Strategie” del BIM include tutti gli operatori responsabili della generazione di standard, linee guida e contratti. Questo include organismi AEC di regolamentazione, istituti scolastici e simili.
- Il gruppo “Processo” del BIM include tutti gli operatori direttamente responsabili per la consegna di edifici e altri prodotti di costruzione: scuole, ponti, centri commerciali, ecc… questo include proprietari, progettisti, appaltatori e chiunque sia coinvolto nel ciclo di vita di un progetto.
- Il gruppo “Tecnologie” del BIM include sviluppatori di strumenti necessari alla creazione e gestione di modelli di informazione di edifici e altre tecnologie di operazione di design e costruzione. Questi includono sviluppatori software, fornitori di hardaware, fornitori di servizi/ prodotti tecnologici attivi nel settore AEC.
Figure 7.1: la cornice del BIM sono tre campi interconnessi (circles)
Ogni gruppo include insiemi specifici di operatori che interagiscono tra loro e con operatori di altri gruppi. Per esempio, progettisti che interagiscono con i costruttori per creare servizi, questa è un’interazione interna al Campo di Processo. Mentre i progettisti che interagiscono, ad esempio, con i Vigili del fuoco, o altri organismi di regolamentazione, per assicurare la conformità con i rispettivi standard e codici, fanno parte di un’interazione esterna tra il Campo di Processo e il Campo Strategico. Entrambi i tipi di interazione prendono la forma di trasferimento “push-pull” (potremmo dire interazione imposta/subita o in entrata/uscita) tra gli operatori. Discuteremo il “trasferimento di prodotti e conoscenza” in altre lezioni.
I Campi BIM e i Sottocampi non solo interagiscono ma si sovrappongono. La sovrapposizione avviene quando gli operatori o i gruppi lavorano insieme per formare un corpo unico industriale o generano un’industria con un comune risultato finale. Per esempio, i gruppi di Strategia e Tecnologia si sovrappongono quando i loro operatori lavorano insieme per creare standard di interoperabilità. Inoltre, tutti e tre i Campi si sovrappongono (o dovrebbero) per creare linee guida, nazionali o internazionali, sul BIM.
Quindi la vera importanza dei Campi BIM – la prima dimensione del quadro BIM – sta nell’identificare le interazioni e sovrapposizioni tra gli operatori delle industrie. Una volta identificate, sarà molto più semplice generare migliori manuali modulari e linee guida del BIM più comprensibili.
Prossima Lezione => Lezione 8 – Comprendere le Fasi del BIM
Un particolare ringraziamento va a Bilal Succar, blogger BIM ThinkSpace che ci ha autorizzato alla traduzione e pubblicazione dei suoi post. Traduzione di Lorenzo Nissim.